FRASCOLE
(Dicomano): UNA TORRE
LONGOBARDA
SUL SITO ETRUSCO
DI
FRASCOLE?
Tutta la zona di Frascole, Castel di
Poggio, ecc. rientrava nella giurisdizione di Castel del Pozzo, i cui proprietari,
nel Medioevo, erano i potenti feudatari Conti Guidi da Porciano (in Casentino),
un ramo della famiglia dei Guidi da Modigliana.
Con
la fine dell’età feudale e dopo aspre vicissitudini e battaglie i Guidi
alienarono
Che tutta la zona intorno a Dicomano e, in
modo particolare Frascole e Castel di Poggio, fossero in origine etruschi non
esiste ombra di dubbio, infatti gli Etruschi abitavano le alture dei monti
sulle sponde destra e sinistra del fiume Sieve e tanti reperti, appartenenti a
questo antico pololo, sono stati ritrovati in strati più o meno profondi in
tutte queste zone, non esclusa la zona di cui stiamo trattando.
Accanto alla chiesa di San Martino in
Poggio (cura di anime fino a che la zona non perse importanza per una serie di
cause tutte legate al cambiamento della condizione economica e sociale degli abitanti che abitavano quelle
zone collinari) scavi più o meno recenti hanno ritrovato le fondamenta di
quella che era la torre (il ‘mastio’) della fortezza dei Guidi da Porciano
(Casentino), signori della zona. Essa si trovava proprio accanto alla chiesetta, sotto la
coltre di terra formante una specie di tumulo o collina a forma di cono tronco
alla sommità. Qui si celavano le strutture della torre del fortilizio dei Guidi
e, proprio sulla sommità un po’ spianata
fu allogato, in seguito, il piccolo cimitero ad uso dei defunti che avevano
abitato nella cura di detta chiesa. La torre della fortificazione aveva una
base di circa diceci metri (largh.) per trenta (lungh.) ed era divisa, a
livello basale, in tre parti da tre solidi muri interni. Lo spessore dei muri
esterni misura circa mt. 1,50. La torre, che, ripeto, doveva essere il ‘mastio’
della fortificazione doveva avere un’altezza variabile dai 25 ai
Siccome la zona intorno a Castel di Poggio
e Frascole era sicuramente abitata da Etruschi è probabile, ma non è sicuro,
che la fortificazione medievale dei conti Guidi sorgesse sui ruderi di un precedente
stanziamento etrusco. Mi spiego meglio, la torre potrebbe essere stata eretta
sulle fondamenta di una grande tomba a tumulo, come ad esempio
In zona, abbiamo detto sono stati ritrovati
molti reperti, soprattutto materiale fittile (terracotte), ma anche ex-voto, e
un cippo funerario. Inoltre, mi hanno detto, che uno di questi reperti fittili
porta il nome di una famiglia facoltosa etrusca: i VELASNA (di ceto paragonabile
ai Guidi del Medioeveo). Tutto il materiale ritrovato andrà ad arricchire il
nuovo museo Archeologico di Dicomano (Firenze) che aprirà i battenti, dopo
tanti rinvii, il 6 dicembre 2008, se ovviamente non ci sarà un ulteriore
rinvio.
Ci auguriamo che anche sul Poggio di San
Martino, gli scavi, che procedono un po’ a rilento, a causa della cronica
carenza di fondi da parte della Soprintendenza Archeologica di Firenze, ci
riserbino delle autentiche e piacevoli sorprese.
Paolo Campidori
© PAOLO CAMPIDORI
Bibliografia essenziale:
Francesco Niccolai – Mugello, ecc, opera
citata
R. Francovich – I castelli del contado
fiorentino nei secc. XII-XIII – Ed. Clusf
M. Pittau – Dizionario della lingua Etrusca
– Dessì Sassari
Paolo Campidori – Mugello – Altomugello
–Valdisieve – Toccafondi Editore 2006