“AUTOBALZELLOMETROX”

Vorrei esprimere il mio modestissimo parere su questi Autovelox, che stanno prendendo sempre più quattrini, anzi mi correggo, che stanno prendendo sempre più piede nelle nostre strade mugellane ed extra-mugellane. Gli unici entusiasti mi sembra, almeno fino a questo momento, siano gli amministratori comunali, che, come si legge nei notiziari dei loro comuni, hanno al loro attivo una serie innumerevoli di multe (da riscuotere). Questi tanto decantati “vigili di ferro” che a differenza dei loro colleghi “vigili mobili” se ne stanno  disciplinatamente appostati notte e giorno,  vere e proprie “spie” vigili e inossidabili (non temono raffreddori o polmoniti e non hanno bisogno di ricorrere alla mutua), sono pronti a “inchiodare in croce” chiunque superi anche di pochissimo i limiti di velocità. Si sente parlare di multe per chi va a 55 o 57 km orari. La cosa è veramente ridicola se si pensa al fatto che la pubblicità delle automobili in radio e televisione è concentrata per l’80% sulla velocità delle stesse. Che senso ha fare delle auto sempre più veloci, quando nelle strade si è costretti ad andare sempre più piano? Non sarebbe meglio fare delle auto meno veloci e più sicure? E non sarebbe meglio che si rendessero più sicure anche le strade? Invece, queste sono tutto fuori che delle strade: poggi, avvallamenti, buche. Siamo costretti a fare lo slalom, come sugli sci. E poi ci sono mille intoppi nelle strade: i mezzi agricoli , le “Apine” a tre ruote che vanno a 40 all’ora, i ciclisti che vanno sempre in gruppo (tipo Giro d’Italia) invece che andare in fila, i motociclisti che fanno i pazzi e nessuno li sta a controllare, i pedoni che attraversano in tutti i posti all’infuori che sulle strisce pedonali, quelli che se ne fottono dei semafori e passano sempre col rosso,  per non parlare del traffico pesante ingombrante dei lavori TAV che lascia cadere i propri “escrementi” sull’asfalto, (acqua, fango e detriti di ogni genere).   Per questa specie di macchinette infernali amate e odiate allo stesso tempo i comuni hanno fatto investimenti  notevoli, ma anche hanno avuto un ritorno economico, almeno sembra, che supera le più ottimistiche previsioni (insomma c’è da stropicciarsi le mani e da leccarsi i baffi). Si dice che qualche comune è riuscito perfino a far “tornare” i propri bilanci in pareggio, e anche…anche… Si è data loro tanta importanza, che per la loro installazione, in certi casi, si sono perfino ingombrati i marciapiedi, costringendo i pedoni a scendere sul piano stradale, con grave pericolo per la loro incolumità. Sappiamo benissimo che se un cittadino occupa un marciapiede, specialmente se lo fa in modo definitivo, commette un reato. Se però chi lo fa è un’amministrazione comunale, allora il discorso cambia, questa diventa una occupazione necessaria, fatta insomma per pubblica utilità. In altri casi si sono sfruttati dei punti “buoni”, dove la macchina per esempio anche senza dare gas, raggiunge per forza d’inerzia i 70-80 all’ora. Tutto calcolato. Ma cosa sono in realtà questi autovelox? Sembra che questi facciano da deterrente alla velocità degli automobilisti. Ma ci sono altre forme riuscire a questo scopo? Tempo fa mi trovavo in Germania, e avvicinandomi ai vari paesi, venivamo avvisati delle presenza di una serie di dossi artificiali (parlo di strade importanti), oppure di fondi stradali che emettevano un rumore fastidioso che ti costringeva a diminuire la velocità. Ma non si può fare un paragone con la Germania, dove per esempio un lavoro stradale, anche di minima importanza viene segnalato almeno due chilometri avanti con cartelli, segnali luminosi, notte e giorno. Qui in Italia, il più delle volte ti trovi un lavoro stradale dietro una curva, segnalato soltanto da un semaforo che te lo trovi all’improvviso, senza neanche essere stato segnalato un centinaio di metri più avanti. E allora? Il commento solito è questo: “Siamo in Italia”. Che dire di questi autovelox? A me ricordano i “balzellometri” di medievale memoria, quelli, per capirsi, che corrispondevano al “pontatico”, “erbatico”, “polveratico”, insomma tutta una serie di balzelli che i signorotti feudali si erano inventati, per vuotare le…..tasche alla gente. Ma qui l’ideale è più nobile. Gli autovelox sono installati, dicono i Comuni, (anche sui marciapiedi, come in località Anchetta, sulla strada di Pontassieve) per ridurre gli incidenti. Cosa nobile. Però al posto di questi si potrebbe avere sulle strade una presenza più massiccia di vigili o carabinieri o polizia e questi sicuramente farebbero da deterrente agli automobilisti indisciplinati. Vi ricordate le strade di una volta? Dove ogni mezzo chilometro trovavi uno stradino che riassettava il fondo stradale? Ma non solo, lo stradino ripuliva le “zanelle”, liberava le fogne dai detriti, spazzava le strade, tagliava le erbacce sui cigli delle stesse, insomma lo stradino era il vero angelo custode delle nostre strade.  E ve li ricordate i poliziotti della “Stradale”, sempre sulle strade, sempre vigilanti, sempre pronti a farti la multa, quando questa era giusta e necessaria?  Ma quanti vigili, quanti poliziotti, quanti carabinieri si vedono sulle strade? A voi la risposta. Ma allora le cose andavano meglio…. E poi sono giuste le multe che vengono comminate da questi autovelox? Se è vero che l’introito di questi viene incamerato nei bilanci dei comuni, queste mi sembrano sempre più delle tasse. Ora, siccome recita un articolo della nostra Costituzione che le tasse devono essere pagate in base al reddito di ciascuno, qui siamo fuori della legalità. Se il multato è un pensionato che prende 500 euro al mese (e ce ne sono tanti), e gli viene fatta una multa di 125 euro, questo significa che gli viene sottratto ¼ del suo reddito, e questo significa che gli verranno a mancare fondi vitali per pagare il gas, la luce, il telefono, e spesse volte l’affitto di casa.  Se invece il multato è un  facoltoso imprenditore da 50.000 euro al mese, ciò significherà che gli verrà sottratto soltanto un duecentesimo del suo reddito. E la giustizia contributiva dove va a finire? A farsi fott….come al solito. Però io ho la vaga sensazione, che approssimandosi le elezioni comunali, molti di questi “balzellometri” verranno rimossi, e come giustificazione si dirà alla gente che gli incidenti sono diminuiti. Tutte bal……

Paolo Campidori
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