PELLE DI LUNA
Mi è caro il dolce ricordo
del profilo del tuo viso
contro il cristallo della finestra
del Municipio di montagna.
Ricordo i tuoi capelli riccioluti,
e la tua bocca sorridente che si schiude
davanti agli occhi indiscreti
del mondo amico e talvolta nemico.
Tutto in te è gioventù e bellezza
inebriante.
Un fiore prezioso di montagna,
fa capolino fra la corta maglietta
attillata e i pantaloni
che scivolano piano piano sulle tue anche.
Ti siedi, guardi la gente,
e parli loro con semplicità, serenità,
impegno e tanto amore.
Ma per un attimo
la grandiosità e la bellezza mozzafiato
del paesaggio monghidorese
mi inducono alla riflessione.
Chi siamo noi, in realtà,
amica dolcissima?
Siamo prigionieri di questo mondo
o vi respiriamo liberi?
Io non lo so. Tu lo sai?
Intanto il sole fa capolino
sulle cime dei monti di Loiano
e illumina la bella vallata bolognese.
E’ un altro giorno da vivere prima che
torni la luna
e faccia di nuovo risplendere la tua pelle
e i tuoi capelli come anelli di seta.
Un fiore ha sostituito un altro fiore
e amori nuovi
fanno dimenticare vecchi amori?
Paolo Campidori